martedì 30 settembre 2008

Pizu per l'ambiente: abbasso l'usa e getta

Siamo ormai abituati ad usare prodotti usa e getta senza chiederci troppo quanti rifiuti produciamo.

Beh, riflettevo sul fatto che tra fazzoletti di carta, salviette umidificate, dischetti levatrucco, assorbenti, cotonfioc e simili nel pattume finiscono un sacco di oggetti non so nemmeno fino a che punto biodegradabili...

Quali azioni possibili?

1) sostituire i fazzolettini di carta con i classici fazzoletti di stoffa della nonna: non è una roba troppo difficile da attuare.
Io ho iniziato la sostituzione in maggio e vado benissimo.
Compro ancora i fazzoletti di carta perchè un pacchettino in borsa fa comunque comodo, ma il consumo è ridottissimo (ho acquistato a giugno un pacco da dieci e devo ancora finirlo) e ho scelto la ecolucart come marca perchè è l'unica che ha fatto una scelta ambientale a mio sapere (della ecolucart scelgo anche la carta igienica e la carta casa: la prima serve, non se ne può fare a meno; la seconda la uso in maniera molto limitata – confezione da due rotoli comprata a giugno e ancora devo terminare il secondo rotolo)

2) limitare al massimo l'uso di salviette umidificate: sono utili di fatto solo in viaggio, a casa ci si può facilmente lavare!
Devo scoprire se ne esistono di biodegrabili, perchè le classiche da supermercato non lo sono granchè...

3) stesso accorgimento per i dischetti levatrucco. In realtà con una spugnetta per il viso inumidita e impregnata di struccante possono essere facilmente sostituiti. Da giugno mi sono infatti organizzata con le spugnette, senza alcun problema.
I dischetti di cotone che ho in casa li uso quando occorre disinfettare una ferita.

4) la questione assorbenti è un po' più difficile.
Mi sono informata: 3 sono le scelte attuabili. Scegliere assorbenti biodegradabili al 95%, scegliere assorbenti in cotone lavabile e quindi riutilizzabili, scegliere la ormai nota “coppetta” - versione siliconica dell'assorbente interno.
Ho provato gli assorbenti biodegradabili. Di buono c'è che sono di cotone e non plastificati e la differenza si sente, per contro non danno la sicurezza degli assorbenti tradizionali... La coppetta l'ho comprata, ma ancora non mi sono decisa a provarla. Gli assorbenti in cotone lavabile non fanno proprio per me...
Devo decidermi per la coppetta!

5) per i cottonfioc non ho grosse difficoltà, perchè non li uso. Sono solita lavarmi le orecchie e pulirle meglio con i conetti e penso che manterrò l'abitudine.

Un altro capitolo di riflessione di certo lo farò su sacchettini per alimenti e imballi vari...

Quanti rifiuti produciamo!!!

domenica 28 settembre 2008

Piccola critica: Il serpente Ouroboros – E. E. Rucker

Ho letto con molto ritardo questo libro ricevuto qualche anno fa come regalo di Natale e subito mi sono detta che avrei fatto bene a leggerlo prima!

E' un libro fantasy, scritto negli anni Venti e apprezzato anche da Tolkien.
Ci sono due fazioni contrapposte Witchland e Demonland, eroi, battaglie, valori e tutto quello che serve a creare un'appassionante saga.

Per chi ama il genere e non si spaventa di fronte a tante pagine da leggere e alle descrizioni accurate e piene di parole ricercate.