domenica 20 gennaio 2008

Piccola critica: Il gioco della vita – F. Scovel Shinn

E' un libro sul “pensiero positivo”.

Particolare è il fatto che la prima edizione risalga al 1925!!

Per l'autrice, la chiave è una personale interpretazione della Bibbia, ma il contenuto è facilmente applicabile alla vita di chiunque, credente o no.

Solo per chi accetta l'idea che le parole hanno un potere tangibile.

2 commenti:

Unknown ha detto...

a me il "pensiero positivo" fa venire in mente solo cose negative.... forse perchè ho visto persone che in nome di questo erano diventate poco più di uno zombie (tutte passate dall'Hotel Buona Memoria.....) ma vabbè, suppongo che non sia una regola fissa.

Pizu ha detto...

mmmh...
diciamo che qui il pensiero positivo serve "solo" a creare una realtà buona intorno a noi.

Non c'è nessuno che ti insulta per rinforzare la tua autostima, e comunque sappi che le parole negative hanno un'eco che rimbalza su chi le usa.

I Gusano li ascoltavo non più di un paio di settimane fa... Magari ci faccio un post!